IL MATRIMONIO OMOSESSUALE DEVE ESSERE RICONOSCIUTO COME UN SACRAMENTO

TERESA FORCADES Teologa femminista e monaca benedettina

«Il processo costituente in Catalogna terminerà il primo settembre. In quel giorno tornerò alla vita normale del monastero, sempre più convinta che il movimento catalano per l’ indipendenza dalla Spagna sia un’ opportunità per approfondire la democrazia e affrontare alcune questioni fondamentali dell’ esclusione e dell’ abuso sociale (…)».

Teologa femminista e monaca benedettina, Teresa Forcades due anni fa lasciò la clausura per impegnarsi in politica lottando in favore dell’ indipendenza della Catalogna. Fra un mese tornerà in monastero dove continuerà le sue battaglie, ma in altro modo.
Fra le scrittrici più lette in Spagna, impegnata contro la lobby delle industrie farmaceutiche, per i diritti gender e del mondo Lgbt, racconta a Repubblica questi due anni “fuori le mura” e le sfide del futuro(…).(DONNA IN  CARRIERA)

Sull’ Italia, ad esempio, Forcades ha le idee precise: «La Lega è un movimento di estrema destra. Tutti i movimenti di estrema destra sono pericolosi per la democrazia perché sono per definizione autoritari, nemici del pluralismo e sospettosi del pensiero critico.(CRITICASSE L’IGNORANZA DI CASA SUA)

Credo che il diffuso successo dell’ attuale autoritarismo di estrema destra in Europa sia una reazione alla frustrazione creata dalla democrazia capitalista: è impossibile avere una democrazia politica senza la democrazia economica (…)».

Per Forcades l’ ideale politico sono le Nazioni Unite, «ma non quelle che abbiamo oggi, con il diritto di veto; né l’ Unione europea che abbiamo oggi, progettata per favorire i poteri economici»

 

(…) Nella Chiesa, Forcades è un pungolo sempre attivo.(UNA VER DISGRAZIA) Sono tanti, infatti, i temi sui quali la Chiesa fatica ad avere uno sguardo nuovo. Fra questi l’ omosessualità.

Il catechismo predica accoglienza, ma nello stesso tempo chiede che le persone omosessuali vivano nella castità.(ASPETTA E SPERA)

Dice Forcades: «(…) Credo che il matrimonio omosessuale debba essere riconosciuto come un sacramento perché ciò che costituisce il sacramento del matrimonio è ciò che questo particolare legame umano ha in comune con la vita della Trinità e la vita della Trinità non ha nulla a che fare con la complementarietà di genere o sessuale e niente a che fare con avere figli (…)».

(…) «la Chiesa è davvero indietro (…) riguardo alla moralità sessuale (ad esempio proibendo la contraccezione) e riguardo al ruolo delle donne e credo che questo sia, molto probabilmente, conseguenza del fatto di avere solo maschi celibi che governano la Chiesa».

Estratto dell’articolo di Paolo Rodari per “la Repubblica”
SENZA VOCAZIONE ENTRANO IN CONVENTO PER FARE CARRIERA. USANO LA CHIESA PER CREARSI IL PERSONAGGIO O LA PROFESSIONE. IN TEMPI DI FEDE SAREBBE VOLATA FUORI DELLA PORTA. E COSI’  ANCHE I BENEDETTINI SI SONO VENDUTI! ALTRO CHE TEOLOGA MEGLIO CIALTROLOGA!!

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