Ci ammazzeranno per il nostro bene, come Charlie

Charlie-Gard_eutanasia

L’ Alta corte di giustizia londinese ha decretato che si può procedere con l’eutanasia del piccolo Charlie Gard.

Charlie ha otto mesi e soffre una rara malattia genetica, la deperimento del Dna mitocondriale (pare ce ne siano solo 16 casi in tutto il mondo).

Connie e Chris, la mamma e il papà, sono disperati e ricorreranno in appello. Vogliono fare un ultimo tentativo per salvare Charlie negli USA dove potrebbero somministrargli una cura sperimentale.

I medici del Great Ormond Street Hospital di Londra dicono che il bambino non ha speranze di vita. Dicono che è “nel suo interesse” che muoia di fame e di sete… Invece i genitori hanno raccolto oltre un milione di sterline per il viaggio in USA e per tentare la cura, grazie al crowdfounding . Charlie muove un pochino le mani, gli occhi, la bocca. Li guarda. Loro sentono che c’è un rapporto con lui. E sono certi che non soffre. Perché accelerare la sua morte? Perché precludergli il “viaggio della speranza”?

Quante volte i medici hanno detto “non c’è più niente da fare”, e si sono sbagliati? Quante volte si parla di “staccare la spina” davanti a persone che sembrano assenti e spacciate e invece poi si riprendono e raccontano del terrore che provavano a sentire certi discorsi?

Perché la vita del piccolo Charlie deve essere buttata via? Già sarà comunque breve, perché accorciargliela ulteriormente? Perché negargli l’amore dei suoi genitori fino all’ultimo istante in cui può percepirlo?

https://www.notizieprovita.it/notizie-dal-mondo/ci-ammazzeranno-per-il-nostro-bene-come-charlie/

Anche quando sei anziano, la tua vita non conta nulla. L’ho visto nel comportamento di coloro che in ospedale dovevano curare il mio “papà” che dichiararono in fin di vita, senza tentare nulla, anzi sparirono dopo avermi detto che non c’era speranza e non era più cosciente Assurdo, io ho le registrazioni di lui che piangeva, capiva tutto . Non potevo nemmeno allontanarmi, che faceva salire i valori delle macchine, da come si agitava ,pur senza muoversi ,e quando gli mettevo la mano sulla testa e gli parlavo si calmava, mi rispondeva aprendo e chiudendo gli occhi , tanto che per non dimenticarlo più lo registrai Chiamai insistentemente il cappellano per fargli ricevere i sacramenti. Questo nelle prime ore della notte, fino a quando ha potuto resistere ho pregato  e parlato al suo orecchio dolcemente rincuorandolo , solo dopo ore é andato in coma . Avrei rinunciato alla mia vita per lui . Quella notte,  ad un certo punto era  finito l’ossigeno, e  andava in soffocamento ,mi é toccato urlare perchè intervenissero, mi sono sentita rispondere dall’infermiere, che lui era appena entrato nel turno e si doveva fare prima gli affari suoi, mentre il paziente davanti ai suoi occhi soffocava…. ma visto che io insistevo ,mi ha fatto uscire e gli hanno rimesso l’ossigeno Non ho smesso di stargli accanto pregando per il suo passaggio, fino al suo ultimo respiro Devi lottare, non abbandonare i tuoi cari da soli in ospedale, per loro lui era destinato a morire,  ma credetemi ,se avessi avuto  denaro avrei tentato l’impossibile per salvarlo!

Un giorno ascoltando una trasmissione medica, dissero che potevano prendere anche gli organi degli anziani e poi trattarli spero che quando lo hanno portato di sotto , sia stato solo per accertamento . Mi chiedo però  se continua così cosa ne faranno davvero di noi? Io non darò mai il consenso per l’espianto degli organi e chiederò l’accertamento delle mie condizioni fisiche ai miei familiari . GM

 

 

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