La superba innocenza

Non c’è peggiore disgrazia, per certe persone, di credersi integre, quando non è vero!

Esse sono capaci di attaccare gli individui senza agitarsi, preferiscono bisbigliare e fare vuoto, e poi di nascosto invitare altri a tacere ed ignorare. E come diceva Gesù di loro:…  “rendeno gli altri peggiori di loro”.

Con le labbra proclamano aberrazione per ogni forma di ipocrisia, per poi praticarla costantemente. Accusano gli altri di giudicare senza fare discernimento su cosa sia la calunnia. Simulano  calma  apparente e distacco, per poi  mentire ed ordire altro male, per avvalorare le posizioni e mantenere  l’apparenza.

Non sopportano chi esige spiegazioni, sui comportamenti adottati. Se noti troppi particolari, diventi molesto.

Ed è per questo che saranno trascinati nell’oblio, e in preda a false illusioni. Si credono così perfetti che crederanno ai serpenti, come se le loro parole fossero pura verità, e adescati diverrano servi di Satana, perchè pervicacemente come lui, si sono comportati. 

Ma le vittime di questi individui chiedereanno a Dio giustizia, vita natural durante. Perchè anche se non aprissero bocca: “Egli tergerebbe ogni lacrima dai loro occhi”, lo dice la Scrittura.

Ed ora, non barricatevi ipocritamente dietro le scuse di un perdono, che non ha nulla a che vedere con queste violenze. Quando ignorate il dolore che permane in coloro di cui non ve ne frega niente. Altro che fratelli! Specie quando testimoniate complicità, verso queste persone. Ma alla fine tutto si ripercuoterà su di voi e sulla società attenta a queste crudeli testimonianze.

Questa è la conseguenza del male! Non esiste riparazione, nè pace, c’è solo morte!!

Infatti questi individui che “sembrano benefattori”, possono ammaliare chiunque, ma alla fine conterà solo quello che LORO hanno fatto, e non quello che corrisponderete, anche se fosse il centuplo! E come un prodotto a scadenza, vi scanseranno!!

La storia si ripete…

E quanti saranno pronti a cancellare gli altri, secondo come conviene..  per poi far finta di pregare con coloro che compiono il male con avvertenza e consenso!  Che senso avrebbe riparare, restaurare? Essi sono sicuri che preferirete loro in qualsiasi caso!!! Altro che comunione.

La CHIESA é chiusa andate in  pace!!! Cosi vanno a farsi benedire tutte le parole che piovono dall’altare,  che poi muoiono miseramente dentro le anime ipocrite. Soltanto chi non sa, non subirà il castigo.

Ma i santi che capivano il senso della persecuzione, spiegano a tutti la verità. Perciò non è per mancanza di carità, ma per la feroce ingiustizia, che tutto questo si trasforma in sofferenza.

Quante messe blasfeme, eseguono questi soggetti con tali macigni dentro?

Sono quelli che giudicano chi è degno o meno di ricevere il sacramento, mentre la trave che permane nel loro occhio li acceca. Essi non conoscono il valore della Misericordia  perchè il loro cuore è di pietra!

Ma Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, Dottore della Chiesa non si stancava mai di mettere in guardia i battezzati:

“Se Dio castigasse subito chi lo offende, certamente non verrebbe offeso come lo è ora. Ma poiché il Signore non castiga subito, i peccatori si sentono incoraggiati a peccare di più. E’ bene sapere però che Dio non sopporterà per sempre: come ha fissato per ogni uomo il numero dei giorni della vita, così ha fissato per ognuno il numero dei peccati che ha deciso di perdonargli: a chi cento, a chi dieci, a chi uno. Quanti vivono molti anni nel peccato! …

“Dio ha pazienza ed aspetta sino a certa misura; ma, quando è piena già la misura dei peccati che Egli ha determinato di perdonare, più non perdona, e castiga il peccatore, abbandonandolo nel suo peccato secondo il castigo minacciato per il profeta: Auferam sepem eius et erit in direptionem (Is 5, 5). Se uno ha un territorio che l’ha coltivato per più anni, vi ha piantata la siepe intorno per tenerlo custodito e vi ha fatto molte spese; ma vede che con tutto ciò il territorio non gli rende alcun frutto; che fa? Rompe la siepe e lo lascia in abbandono, aperto ad entrarvi chi vuole, uomini e bestie. Così tremate che Dio non faccia con voi. Se non lasciate il peccato, andrete perdendo sempre più il rimorso di coscienza, il timore del castigo divino; ed ecco che tolta la siepe, resterete abbandonati da Dio, castigo peggiore della stessa morte”.

Cosi sarà per chi ci ha frodato e derubato delle speranze e tradito la nostra fiducia. Ci hanno raggirati e abbandonati. Essi vivacchiano come se non avessero alcuna colpa!! Per questo tutto quello che ti hanno sottratto, e quello che ti hanno fatto, si tramuterà in veleno, per il resto dei loro giorni.

E tanto più grande sarà la colpa per chi ha giurato e tradito!

Gesù  ripetè continuamente a Pietro: mi ami tu? Quali parole seguirono dopo questa invocazione?

E tu? Cosa gli racconti? Gli dici ancora di amarlo? Non illuderti. Chi ti potrebbe invitare a desistere dal credere a quello che ti dico, se non il padre della menzogna?

Per sfuggire da quello che ti chiede incessantemente: Dio!

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